martedì 30 novembre 2010

POLIESTERE...AIUTO!!!!!!!

Sabato sono andata in giro per centri commerciali.
Ebbene si, sotto Natale non puoi farne a meno, soprattutto quando la temperatura scende sotto i 5 gradi e comincia a nevicare e diventa difficile stare in giro, soprattutto se hai bisogno di comprare regali per Natale.
In realta' io i regali li compro sempre dopo il 18...ma questo discorso non c'entra.
Quando vado per negozi, alla fine guardo sempre per me.
Adesso spopolano quei negozi di abbigliamento molto fashion,molto economici, che hanno tutte quelle cose carine con lustrini, belle fantasie, belle forme e che a volte costano davvero pochissimo.
Ecco, a volte comprerei tutto.
Pero' non mi dimentico mai una cosa importante.
GUARDARE IL CARTELLINO, non quello del prezzo, ma quello della composizione dei tessuti.
Banale? Fa un po' desperate housewife? ASSOLUTAMENTE NO!
Perche' magari ti compri un corpetto ultra fashion, esci per fare un  figurone, e dopo solo un 15 minuti puzzi gia' come una capra anche se sei la donna piu' pulita del mondo.
Oppure peggio, se solo un attimo sei una principessa sul pisello, (e questa non e' una cosa del tutto negativa..  ) cominci a grattarti per il tessuto e a lasciare segni visibili ovunque e non solo al luminol.
(ok, adesso esagero!)
Oppure tutto va bene, ma quando lavi il capo si sfalda in mille pezzi, oppure rimane intero ma pieno di pallini e fili tirati..o cambia colore...e quindi quei 15 euro sono stati economici ma solo per una volta!
Insomma, e' vero che per essere carine e vestirsi bene non serve avere soldi, ma serve molta attenzione.
Anche nei negozi a poco o nei mercati ci sono capi di tessuti naturali e non chimici, ma bisogna solo stare attente. Controllare sempre i cartellini e rifiutare qualsiasi cosa abbia un tessuto del cavolo perche' anche se per pochi soldi e' come buttarli via.
E' nei dettagli che si fa la differenza nel modo di vestirsi. Per molti non contano, ma per chi ci fa caso e soprattutto per chi le indossa, fa la differenza tra essere o meno a proprio agio.
Meglio una cosa semplice, anche a basso prezzo ma di buona fattura e tessuto.
Perche' se ti senti meglio tu, ti vedono meglio gli altri, non pensate?
Baci,
Vanny

mercoledì 24 novembre 2010

ABITO NERO SCOLLATO SULLA SCHIENA ECONOMICO?

Ciao!
Oggi Deb mi ha scritto e chiesto: devo prendere un vestitio che tenga la schiena scoperta, deve essere nero. Da non spendere un patrimonio!! Dove lo trovo? meglio se zona mestre...
Allora, qui bisogna mecciare, costo, colore, stile ( e in inverno la schiena scoperta non e' cosi' facile!) e luogo di acquisto.... Ho trovato questo, carino, semplice, multiuso, nero, economico e a shiena scoperta!!!!

Lo si trova da Zara, quindi accessibile anche a Mestre, costo € 25,95, dite che puo' andare? 
importante:  NIENTE REGGISENO!!!!  ( e' un ordine..  :-)

 Se avete altre iddee per Deb, aggiungetele nei commenti!!!   Baci, Vanny

CALZE SI O CALZE NO?

Eterno dilemma per noi donne del 21esimo secolo.
Una volta avere le calze (collant) era solo per le ragazze di buona famiglia perche' era un segno di distinzione, a tal punto che chi non poteva permettersele si disegnava una riga dietro la gamba per fingere di averle. Un po' come scrivere LV con le decalcomanie su tutte le borse per chi capisce cosa intendo :-)
Poi qualche anno fa qualcuno ha messo in giro la moda che indossare le calze era da sfigate, e allora vai, tutte a prendersi raffreddori e mal di pancia, l'importante era comunque essere totally cool.
Ma da quest'anno le cose sono cambiate, come per le punte delle scarpe che da assolutamente a punta ad assolutamente tonde ora finalemente vanno in tutti i modi puche' non banali, cosi' vale anche per le calze!
Puoi spaziare dai gambaletti, alle parigine, alle collant velate a pizzo a quelle coprenti ultracolorate, purche' siano di tendenza e molto appariscenti.
Ebbene si, la calza non serve piu' per coprire, ma e' un accessorio a tutti gli effetti e come tale va usato per
abbellire, completare e accessoriare il proprio look.
Ovviamente va usata in modo diverso a seconda delle occasioni.
Ad esempio per il lavoro, lo studio e il tempo libero e' meglio direi un gambaletto o una calza coprente,
mentre per la sera o per le occasioni speciali puoi spaziare da un coprente in colori scuri o un velato in fantasia tinta unita.
Resta comunque valido il fatto che per essere assolutamente chic la gamba nuda ha e avra' sempre il suo
bel perche', inutile negarlo, ed e' sempre molto sexy e raffinato, ma diciamo che non si e' piu' costretti a farsi
ibernare gli arti inferiori per essere chic!  :-)
In tal proposito, se avete foto di calze interessanti o suggerimenti validi o anche solo pensieri in materia
aspetto di vedere i vostri commenti, io intento, cerco un po' di fotine  :-)
Baci!


lunedì 22 novembre 2010

BASTA ALLA TROIAFOBIA!

Venerdi’ sera sono uscita con le amiche.
Indossavo l’abitino fuxia della foto, in raso di Pinko e lungo fino alle ginocchia.
Nella foto si vede solo il sopra, cioe’ la parte incriminata.
Mi e’ stato fatto notare, che la scollatura era piuttosto succinta e il colore alquanto azzardato.
Morale: e’ stato definito un abbigliamento volgare e poco raffinato.
Mi hanno dato della Troia insomma, a me.
Ora, mi chiedo, perche’ Troia, bellissima citta’ della mitologia, deve essere un insulto?
La storia di Elena infondo, non e’ storia di tutti i giorni?
Che cavolo avra’ fatto mai di grave, era spostata e si e’ innamorata di un’altro, capita in continuazione, almeno ha avuto il coraggio di lasciare il marito anziche’ cornificarlo a vita!
Sono stufa di dover sentire che “questa e’ una troia per come si veste” , “questa e’ una troia perche’ esce la sera per scopare” e bla bla bla, e la cosa peggiore che a dirlo per lo piu’ sono le donne!!!!
Si, siamo le prime ad etichettarci tra di noi, questa e’ la cosa piu’ triste.
Una sera siamo uscite tra donne amiche e conoscenti piu’ o meno tutte sposate o fidanzate.
Una mia amica, bionda e figa a tal punto da avere gambe piu’ belle di una ventenne indossava una minigonna di 12 centimetri, copri patata insomma, e ovviamente ridendo le e’ stato detto che era vestita da Troia.
Un’altra, sposata come la prima, e’ uscita in jeans camicia e mocassini.
Chi credete che delle due a fine serata guarda caso e’ andata a casa presto con la scusa che le dava un passaggio un ragazzo appena conosciuto che la puntava?
La seconda,.che tanto ha fatto per far vedere che e’ una brava ragazza di sani principi.
Per quanto mi riguarda, neanche lei merita di essere considerata Troia, che ne sappiamo noi di cosa cela davvero il suo matrimonio? Che cavolo ce ne frega di quello che fa o non fa fintanto che a noi non ne viene nulla?
Al di la’ dell’abbigliamento, che confermo come da esperienza sopra non ha nulla a che vedere con quello che si e’ realmente, perche’ se anche una vuole vestirsi per farsi guardare dovrebbe essere giudicata male? Cosa fa di realmente sbagliato?
Perche’ abbiamo superato il razzismo, l’omofobia, ma non riusciamo ancora ad accettare il fatto che una donna possa divertirsi, farsi guardare e fare l’uso che vuole del proprio corpo senza per questo dover essere giudicata?
Perche’ guardiamo storto l’amica che si mette sminigonnata, facciamo dei finti moralismi, quando poi tutti, e dico, proprio tutti, vogliamo essere apprezzati, vogliamo socializzare e divertirci?
Forse perche’ siamo invidiosi? Forse perche’ noi non abbiamo il coraggio di fa vedere quello che siamo realmente perche’ ci piace che di noi dicano che siamo delle brave persone solo al primo sguardo?
Il primo sguardo non esiste, non si guardano le persone per come si vestono, e neanche si giudicano, sia che siano sminigonnate e vestite caste e pure.
Le persone le valuti conoscendole, vivendole, e poi le scegli al tuo fianco, per quelle che sono.
A me piace vestirmi, apparire, perche’ mi piace colorare il grigiore che a volte prende la vita pensando sempre che alla fine sono io a deciderne le sfumature, e nessun altro,
E se per questo devo essere etichettata, va bene, che lo facciano pure, evidentemente le persone che la pensano cosi’ devono avere una vita molto triste e priva di colori.

Vanny

venerdì 19 novembre 2010

LOOK ANNI 70

Semplicemente perfetta!
Molto anni 70, e assolutamente fedele allo stile e anche ai suggerimenti!  :-)
Sicuramente la tua immagine sara' utile a chi ha bisogno di andare ad una festa a tema!
baci, Vanny

STILE ANNI 70
Importante e' ricordare che gli anni '70 sono caratterizzati da:
-pantaloni a zampa
-minigonne vertiginose
-maglioni a collo alto ma super aderenti
-colori autunnali che vanno dal bianco al giallo-arancio-senape-marrone
-tinte unite o fantasie geometriche ben definite, scacchi, rombi, quadrati, e similari
oppure all'inverso fiori molto hippy :-)
-scarpe in vernice punte quadrate o al limite tonde e tacchi larghi, quasi mai a spillo
-capelli lisci e attaccati al viso oppure lisci cotonati sulla nuca
-cappottini aderenti o montoni
-miniabiti coloratissimi

E....chi ne ha da aggiungere siamo qua per questo!!!

Baci, Vanny

giovedì 11 novembre 2010

SI PARTE!!!!!

Buongiorno a tutte amiche!
Con oggi si apre ufficialmente il mio blog.
Per tutte quelle che sono eternamente indecise su cosa indossare in partcolari occasioni, su cosa e’ di tendenza e cosa no, su cosa e’ piu’ o meno opportuno mettere al lavoro, ad una festa speciale o anche solo per un ape dove si vuole fare colpo su qualcuno in particolare
Oppure, semplicemente per parlare di cosa vi piace mettere e come vi piace apparire.
E di tante altre cose necessarie al nostro look, alle nostre esigenze di abbigliamento  o su dove trovare qualcosa che cerchiamo disperatamente perche’ e’ quella che ci manca o semplicemente perche’ vorremmo avere a tutti i costi!!!
Ma gli argomenti sono tanti e tanti altri possono collegarsi…..
L’importante e’ sapere esattamente alla fine:  cosa mettersi!
Baci,
Vanessa