lunedì 23 maggio 2011

IL JEANS, UN CLASSICO CHE CAMBIA AD OGNI TENDENZA

E' inutile, non se ne puo' fare a meno. Al lavoro, nel tempo libero, sia per una scampagnata che per un ape elegante, inverno o estate, il jeans e' un capo che non puo' mancare;  non averlo non significa essere fuori moda o emarginati, significa avere dei seri disturbi sociali. E' stata inventato da qualche bravo genovese per essere un tessuto economico e resistente. E' diventato forse uno dei pezzi piu' costosi a volte del nostro guardaroba.  Spesso mi ritrovo a pezzi difronte al cartellino del prezzo di alcuni jeans.La fregatura piu' grande, e' che continuiamo a convincerci che il jeans sia un classico che va sempre, e che quindi comprare un jeans o un qualsiasi abitino o gonna in jeans sia "per sempre", e invece non e' cosi'. Piu' di qualsiasi altro capo, il jeans cambia notevolmente di anno in anno, in quei piccoli e odiosi dettagli che ti rendono impossibile utilizzare ancora il jeans di due anni fa. Conosco donne che hanno fatto della ricerca del jeans perfetto una vera e propria arte. Donne che hanno passato almeno 3/4 della loro vita strette in un paio di blu jeans, probabili e inconsapevoli  vittime della moda che cambia in continuazione, illudendosi che con il jeans tutto e' piu' semplice, che con un jeans sei pronta e via. Ma non e' cosi', e anche loro lo sanno, la ricerca del jeans perfetto non e' affatto cosa da poco.
Fortunatamente, quasi tutti gli stilisti hanno capito che non tutte le donne possono portare lo stesso modello di jeans; per questo  si sono decisi a disegnare ogni anno diverse opzioni che possono incontrare i gusti di tutte le taglie. Innanzi tutto abbiamo il jeans a leggings, o skinny, o come qualcuno ha giustamente coniato, il jeggings. Si tratta di un jeans molto leggero, raramente pesante come il classico 501, ultra elasticizzato e che fa effetto calzamaglia. Perfetto se hai le gambe molto sottili, il culo poco importa perche' le maglie si usano lunghe. Si puo'portare sia coi tacchi che con le scarpe basse, tanto la lunghezza non e' da cambiare, se troppo lungo, lo puoi arricciare sulla caviglia. Il bel risvoltone, riportato quest'anno alla ribalta, meglio per un jeans non skinny.
Va molto anche il jeans largo o a zampa, con o senza riga in mezzo, da portare elegante anche al lavoro con camicia e giacca. Deve per forza essere lungo e quindi va portato con i tacchi, o con le zeppe in versione "passeggio".
Di solito e' a tinta unita e non lavato.Molto scuro e' meglio.
Carini anche con il cavallo basso e un po' aderenti, questo modello va molto anche se sfilacciato o rovinato con magari il risvoltone alla paninara.
Corto, il jeans passa dal classico  alla Daisy Duke all' Hot Pants un po' retro' a vita alta.
Ma questo e' meglio usarlo unicamente al mare, a meno che non si hanno delle gambe davvero perfette.
Non illudiamoci pero', che questi jeans siano gli stessi che andranno l'anno prossimo.
Purtroppo siamo abituati ormai a vedere che se cambiano le linee, il jeans vecchio diventa subito fuori moda e...menomale che era stato inventato per essere indistruttibile! Che ce ne facciamo di tanta resistenza se ci pensa poi la moda a farlo a pezzi anno dopo anno?
BB n CC
Vanny






giovedì 19 maggio 2011

ODIO I TACCHI E AMO LE BALLERINE

Possibile? Possibile che la maggior parte delle donne preferisca le ballerine ai tacchi nonostante siano dichiaratamente considerate antistupro dal 101% degli uomini compresi i pervertiti? E' possibile, anche perche' diciamocelo, e' assolutamente vero e sacrosanto.Chi l'ha detto che stare sui tacchi e' meglio che stare rasoterra, nessuno, cioe', a volte fanno male le caviglie senza tacchi, ma tutto sommato, cammini davvero molto e molto piu' comoda. Ma inevitabilmente, abbiamo tutte bisogno di sentirci donna e di vederci camminare su dei tacchi,  e' inutile,  piace a tutti piacere e piacersi. E allora diventa molto molto frustrante vedere ad esempio quelle che portano i tacchi altissimi, tutti i giorni, in tutte le occasioni senza mai soffrire o lamentarsi; ma com'e' possibile? Come diavolo fanno? Solo il pensiero ce le rende automaticamente odiose. Ecco, io sono una di quelle. Io sono quella che tutti credono che portare i tacchi sia una cosuccia da niente. Tutte bugie. Richiede anni di addestramento, attenzione, sofferenza ed esperienza. Sapete quando da piccole ci dicevano, per compari' bisogna sofri'? Mai detto e' stato più vero. E allora perche' lo facciamo? Ognuna ha i suoi motivi; chi vuole sembrare piu' alta, chi come me adora i tacchi e le scarpe in generale, chi ama sentirsi il passo piu' sicuro sui tacchi....insomma, ognuna ha il suo bel perche'. Ora, mettiamo che una mia cara amica detta Slip abbia intenzione prossimamente di portare dei tacchi in attesa di essere promossa a Perizoma (i soprannomi nascono dal suo intento nel fare carriera in materia), che cosa deve fare? Prima di tutto, partire con un tacco basso; il che per me significa non meno di 7.  Attenzione alla scelta della scarpa. Se estiva, un modello che non stringa, e magari in tessuto, e' piu' morbido. Se sandalo, evitare quelli con striscioline piccole di pelle, tagliano i piedi e coprendolo poco rendono piu' instabile la camminata. Per ultimo, che non sia neanche mezzo numero in meno, piuttosto piu' grande con un tacco non troppo a spillo.
Importante e' provarla bene in negozio, magari meglio se si ha i piedi un po' gonfi, e fare delle camminate per assicurarsi che ce la si puo' fare. Poi, e su questo e' richiesto un grosso impegno, bisogna cercare di indossarle in casa diverse volte prima di metterle fuori, anche con la tuta, il che fa molto telenovela sud americana. Aiuta molto, perche' il piede si adatta alla forma. Se non si puo' camminare in casa coi tacchi, si puo' tenerle sdraiate sul divano a guardare un film, fidatevi, funziona. Poi per chi lavora in ufficio, tenerle da sedute e' anche un ottimo allenamento. Ma molto importante, per chi ha ancora tanta strada sui tacchi da fare, e' portarsi sempre dietro un paio di comode e adorate ballerine.
Io lo faccio da sempre, e chi mi conosce, conosce anche il nascondiglio in macchina.
Grandi esperti della moda come Carla ed Enzo, per chi li conosce, alla fine dicono che nel guardaroba di una donna non deve MAI mancare una ballerina, e se lo dicono loro, ci sara' un valido motivo.
E comunque, se amate i tacchi ma non riuscite a portarli, consolatevi, tutti hanno lo stesso problema, ma solo poche hanno il coraggio di fregarsene e continuare a portare tacchi bassi, perche' alla fine, gusti o non gusti, lo stile non sta mai in un dettaglio dettato dal pensiero comune sulla moda, ma nella sicurezza con cui si indossa qualsiasi cosa.
BB n CC
Vanny

giovedì 5 maggio 2011

E SE A SPOSARSI NON FOSSE UN REALE?


E’ stato un week end importante. Il principe d’Inghilterra ha preso moglie, Wojtyla e’ stato beatificato e Osama ha smesso di terrorizzare il mondo, o almeno cosi’ vogliono farci credere.
E’ incredibile come in un solo fine settimana la storia possa cambiare: da un lato e’ una cosa confortante, da un lato spaventa, ma alla fine credo che sia solo progresso, o giustizia.
Lascio ai piu’ esperti le considerazioni in merito, e agli esperti di moda le valutazioni degli abiti degli invitati alle nozze del secolo.
Io, come sempre, mi limitero’ a pettegolare un po’.
Tutti i partecipanti vestivano alla perfezione, a partire dalla sposa che finalmente ha evitato di ricoprirsi con un abiti che sembrano agglomerati di panna montata, zucchero filato, tendaggi bianco avorio e cascate di chincaglierie di ogni genere. Brava Kate, in una parola: perfetta.
Solo un appunto avrei da fare:  i cappellini..
Tutti carini, per carita’,  in testa ad altri :-).
Ma veniamo a noi, alla micro-storia di noi gente comune, che anche nel suo piccolo e’ fatta di cambiamenti e novita’.
La mia amica Rose e’ stata invitata ad un matrimonio importante: quello di una nostra cara amica d’infanzia. E siccome e’ piuttosto formosa, vuole qualcosa che la valorizzi ancor di piu’. Innanzi tutto, va mostrato quello che c’e’ di bello: il decoltee’, cosi’ da attirare l’attenzione sulle parti davvero piu’ affascinanti di se,
quindi niente che sia accollato o poco scollato, per intenderci. Evitare colori troppo di moda o si rischia di confrontarsi con persone che hanno scelto lo stesso colore, quindi niente rosa o rosini, o color crema. Io mi butterei su un bel verde bottiglia, blu navy o melanzana, o viola scuro (e non e’ vero che non si puo’ usare, e’ solo in teatro da evitare), o anche un bel color bruciato, tra l’altro, se il matrimonio e a settembre, questi colori saranno davvero perfetti.
Il tessuto va scelto con attenzione, se troppo scivolato fa effetto premaman, sarebbe necessaria la seta, pero’ opaca, anche il lucido va bene, ma non esagerato. Le fantasia sono da evitare, slargano sempre, anche se sei un filo, e anche i pizzi e i merletti. E la gonna, tassativamente piu’ lunga del ginocchio, ma mai abito lungo, anche se fosse la sera. Al solito coprispalle meglio una giacca, magari nera da abbinare alle scarpe e alla pochette. Sulle scarpe ci si puo’ sbizzarrire, anzi, meglio attirare l’attenzione su quelle. Se non si puo’ portare un tacco altissimo perche’magari si hanno un paio di pargoletti a carico, meglio puntare su un tacco 6-7 (che e’ comunque poco, giuro!) magari con  inserti preziosi, oppure, se chiuse, evitare la pelle, meglio raso o anche pizzo.
I piedi, per fortuna, sottili o grossi che siano, con una bella scarpa possono sempre essere valorizzati. E comunque, io credo che al di la’ dei soliti luoghi comuni tipo il nero che snellisce e bla bla bla, quando si e’ sicuri di se, si pu’ indossare con disinvoltura qualsiasi cosa e sembrare sempre carine e affascinati, al di la’ delle critiche che si sa, sono sempre e solo il risultato dell’invida. A parte questa divagazione, l’importante non e’ indossare un bel vestito, ma qualcosa che delinei quello che siamo realmente, nel piu’ bel modo possibile.
E alla sposa, con tutto il cuore, auguro che la cosa piu' bella di quel giorno, sia il futuro che l'aspetta.
Io, aspettero'di vedere le foto sul mio blog.
BB n CC
Vanny