lunedì 22 novembre 2010

BASTA ALLA TROIAFOBIA!

Venerdi’ sera sono uscita con le amiche.
Indossavo l’abitino fuxia della foto, in raso di Pinko e lungo fino alle ginocchia.
Nella foto si vede solo il sopra, cioe’ la parte incriminata.
Mi e’ stato fatto notare, che la scollatura era piuttosto succinta e il colore alquanto azzardato.
Morale: e’ stato definito un abbigliamento volgare e poco raffinato.
Mi hanno dato della Troia insomma, a me.
Ora, mi chiedo, perche’ Troia, bellissima citta’ della mitologia, deve essere un insulto?
La storia di Elena infondo, non e’ storia di tutti i giorni?
Che cavolo avra’ fatto mai di grave, era spostata e si e’ innamorata di un’altro, capita in continuazione, almeno ha avuto il coraggio di lasciare il marito anziche’ cornificarlo a vita!
Sono stufa di dover sentire che “questa e’ una troia per come si veste” , “questa e’ una troia perche’ esce la sera per scopare” e bla bla bla, e la cosa peggiore che a dirlo per lo piu’ sono le donne!!!!
Si, siamo le prime ad etichettarci tra di noi, questa e’ la cosa piu’ triste.
Una sera siamo uscite tra donne amiche e conoscenti piu’ o meno tutte sposate o fidanzate.
Una mia amica, bionda e figa a tal punto da avere gambe piu’ belle di una ventenne indossava una minigonna di 12 centimetri, copri patata insomma, e ovviamente ridendo le e’ stato detto che era vestita da Troia.
Un’altra, sposata come la prima, e’ uscita in jeans camicia e mocassini.
Chi credete che delle due a fine serata guarda caso e’ andata a casa presto con la scusa che le dava un passaggio un ragazzo appena conosciuto che la puntava?
La seconda,.che tanto ha fatto per far vedere che e’ una brava ragazza di sani principi.
Per quanto mi riguarda, neanche lei merita di essere considerata Troia, che ne sappiamo noi di cosa cela davvero il suo matrimonio? Che cavolo ce ne frega di quello che fa o non fa fintanto che a noi non ne viene nulla?
Al di la’ dell’abbigliamento, che confermo come da esperienza sopra non ha nulla a che vedere con quello che si e’ realmente, perche’ se anche una vuole vestirsi per farsi guardare dovrebbe essere giudicata male? Cosa fa di realmente sbagliato?
Perche’ abbiamo superato il razzismo, l’omofobia, ma non riusciamo ancora ad accettare il fatto che una donna possa divertirsi, farsi guardare e fare l’uso che vuole del proprio corpo senza per questo dover essere giudicata?
Perche’ guardiamo storto l’amica che si mette sminigonnata, facciamo dei finti moralismi, quando poi tutti, e dico, proprio tutti, vogliamo essere apprezzati, vogliamo socializzare e divertirci?
Forse perche’ siamo invidiosi? Forse perche’ noi non abbiamo il coraggio di fa vedere quello che siamo realmente perche’ ci piace che di noi dicano che siamo delle brave persone solo al primo sguardo?
Il primo sguardo non esiste, non si guardano le persone per come si vestono, e neanche si giudicano, sia che siano sminigonnate e vestite caste e pure.
Le persone le valuti conoscendole, vivendole, e poi le scegli al tuo fianco, per quelle che sono.
A me piace vestirmi, apparire, perche’ mi piace colorare il grigiore che a volte prende la vita pensando sempre che alla fine sono io a deciderne le sfumature, e nessun altro,
E se per questo devo essere etichettata, va bene, che lo facciano pure, evidentemente le persone che la pensano cosi’ devono avere una vita molto triste e priva di colori.

Vanny

8 commenti:

  1. Grande Vanessa!!!! Ho letto tutto d'un fiato e sottoscrivo tutto...a parte una cosa: purtroppo secondo me nn abbiamo superato nè il razzismo nè tantomeno l'omofobia (anzi, semmai stanno crescendo!)...e infatti il risultato è che noi donne ci ritroviamo a fare i conti con questo tipo di discriminazione!
    ti abbraccio forte,baci da Roma!Elena

    RispondiElimina
  2. Credo purtroppo Elena che tu abbia ragione, forse io semplicemente mi illudo che le abbiamo superate, razzismo e omofobia intendo, o mi piace vederla cosi', o forse perche' non le vivo sulla mia pelle, mentre vedo da donna quello che sono le nostre problematiche...
    Ti abbraccio forte anch'io!
    Vanny

    RispondiElimina
  3. Vanny... tu volgare?!? mai!!!! nemmeno se andassi in giro in perizoma o con il tacco 15... e poi quel vestito me lo ricordo (e pure le scarpe)... tutto tranne che troia... semplicemente chic! e poi diciamocelo, la classe: e' l'unica cosa che fa la differenza e tu ne hai da vendere!!!
    pero' adesso sono curiosa: chi e' quella in jeans e mocassini!!! baci e continua ad essere come sei, stupenda!!! baci

    RispondiElimina
  4. ussignur!! mi quela cunta la minigonna da dudes cm la cugnusi!!!!!

    RispondiElimina
  5. Ah ah ah, chissa' chi e' questa Signora di Milano che parla in lingua e non si firma? :-)

    RispondiElimina
  6. tutto carino ma consiglio di accorciare i racconti. ci si potrebbe perdere e non leggere tutto

    RispondiElimina
  7. Ciao, sono capitata per caso sul tuo Blog, e su questo post... sto guardando la foto dell'abito incriminato... io sinceramente non ci trovo proprio nulla ne di esagerato ne di volgare.
    Mi occupo in un certo senso di moda anche io e di cose pacchiane e volgari ne vedo in continuazione... ma garantisco son ben diverse da così.
    Non amo gli abiti lucidi ne il colore fuxia, ma se tu ti senti a tuo agio e lo sai portare ben venga!!!
    A me quel che vedo piace!!!

    RispondiElimina
  8. Ciao, sono capitata per caso sul tuo Blog, e su questo post... sto guardando la foto dell'abito incriminato... io sinceramente non ci trovo proprio nulla ne di esagerato ne di volgare.
    Mi occupo in un certo senso di moda anche io e di cose pacchiane e volgari ne vedo in continuazione... ma garantisco son ben diverse da così.
    Non amo gli abiti lucidi ne il colore fuxia, ma se tu ti senti a tuo agio e lo sai portare ben venga!!!
    A me quel che vedo piace!!!

    RispondiElimina