giovedì 20 gennaio 2011

UNA QUESTIONE DI PORTAMENTO

Settima scorsa sono andata in una Spa. Ero un po' terrorizzata al pensiero di indossare il costume proprio dopo i postumi festivi. Per non parlare del fatto che, feste o non feste, non e' che normalmente io mi senta particolarmente in forma. Come tutte le donne della mia eta' ormai tendo ad accumulare i kiletti in piu' solo in un  punto: il seno. No, magari, stavo scherzando, mi riferivo alla zona ciambella: vita cosce sederino. Fortunatamente la mia innata dote di menefreghismo totale e di freddo cinismo mi permettono di fottermene altamente. E quindi pronti via non ho esitato ad indossare un bel bikini nero. Perche' il nero snellisce, si sa, anche quando si tratta dei 20 cm di stoffa che compongono un due pezzi a triangolino, l'importante e' crederci. Ovviamente ero comunque pronta a tenere d'occhio la popolazione femminile per capire esattamente quanto messa male fossi. E devo dire che fortunatamente per lo piu' erano signore piuttosto in carne.E c'erano pure ragazze magre, molto magre, un bel magro. Ma quella che sembrava fisicamente piu' bella e che tutti gli uomini si voltavano a guardare non era ne' la piu' magra, ne la piu' formosa. Era oggettivamente nel giusto. Tra l'altro forse un po' abbondante sul fianco e non piu' alta del metro e sessanta. Ma camminava bella dritta, non sculettava ma era molto sicura e sexy e senza tirarsela. C'erano ragazze che avevano un fisico nettamente migliore, ma storte, insicure, sapete quelle che incurvano le spalle per non far uscire il seno magari anche bello abbondante. Insomma, ero rapita non da un bel fisico, ma dal puro e semplice portamento, e lo erano anche gli altri. Fino agli anni sessanta il portamento veniva persino insegnato a scuola. Era importante e fondamentale per tutti. Poi improvvisamente e' stato considerato "passato". Ora credo lo insegnino solo alle modelle, e per noi comuni mortali viene solo inculcato che dobbiamo semplicemente stare a dieta. Io mi sono convinta ( e' importante crederci per tutte coloro che non riescono fisicamente e mentalmente a concepire il concetto di dieta) che imparare ad avere un bel portamento sia piu' importante, salutare e meno faticoso di cercare disperatamente di perdere quei kili che imperterriti tornano al primo giro di torta, E poi forse ci distingue di piu' che il mischiarsi con il popolo delle dieta.dipendenti.Il portamento fa la differenza in tutto. In come indossi un vestito, come lo fai apparire e soprattutto fa trasparire, oltre le proprie eventuali doti fisiche, anche le proprie doti caratteriali: la sicurezza, lo stile, l'eleganza. E non pensate che non sia importante, Vi e' mai capitato di avere quell'amica o quiell'amico che secondo voi non e' niente di che ma che quando andate in giro con lui o con lei cucca sempre una cifra? Non e' solo perche' magari ha fascino o carattere, ma anche perche' ha un portamento che colpisce e che inevitabilmente lo o la fa sembrare piu' bello/a. Ecco, ho deciso che non dobbiamo piu' perdere tempo e soldi in diete e ritocchi chirurgici, ma proviamo a fare un corso di portamento.Ce ne sono diversi a Milano, ma volendo puoi impararlo anche on line. Si certo, a volte dicono che il portamento o si impara da bambini o nisba. Preferisco credere che per certe cose c'e' sempre tempo.
Intanto ho scoperto alcune regole interessanti per le quali non serve nessun corso:
-testa dritta (alta e' da chi se la mena)
-petto in fuori con le spalle in giu' (se no sembra che vuoi far uscire le tette)
-pancia in dentro verso il su (complicato, ma ci riusciro')
-sederino verso dentro
-passi il piu' possibile a gambe strette, possibilmente non come se ti scappasse la pipi'-
-mai lasciare le braccia a ciondoloni, usare tasche borse o quant'altro per impegnarle.
-sorridere sempre, anche a chi non se lo merita (non falso, se possibile)
-evitare di sculettare se non viene naturale (da li il sederino verso il dentro che non mi e' ancora chiaro)
-SCHIENA SEMPRE DRITTA (e non ricurva all'infuori)

Ci sono regole anche per quando si sta seduti.
-sempre schiena diritta, testa, spalle, petto e pancia come sopra.
-mai allargare le gambe.
-accavallarle ma solo a gamba stretta
-trovare una posizione per le braccia, mai ciondolanti.

Poi ce ne sono una marea per ogni eventuale occasione ma credo che queste siano la partenza.
Io ci provero', e spero di scoprire che anche ad altre persone l'idea piaccia.

Chissa', magari le mie maniglie dell'amore diventeranno piu' sexy "ondeggiandole" nel modo corretto! 
Baci,
Vanny

2 commenti:

  1. Cara Vanny, ho un problema con i miei vicini di casa, ritengo che siano privi di "gusto", ora chiedo a te un prezioso consiglio, "Potranno mai esistere delle scarpe di questo genere in commercio"
    Come posso consigliarli?io vorrei evitare ma loro ogni sera creano una specie di vetrina sul pianerottolo!

    RispondiElimina