giovedì 27 gennaio 2011

LE SCARPE DEL VICINO SONO SEMPRE PIU’ PUZZOLENTI

Se ne sentono tante, ma questa davvero non se po’ senti’. Soprattutto per l’odore che emana. Una mia cara amica, molto ordinata, precisa, e curata nell’aspetto se pur bionda (nell’animo) mi ha postato un esperienza davvero allarmante. Il suo vicino di casa, dirimpettaio nel condominio, ha un’usanza alquanto bislacca: lascia  tutte le scarpe sullo zerbino, e che scarpe. Plastica rossa, scarpe demode’ da almeno 10 anni, ginnastica trasandata (per non parlare del fatto che e’ un’imitazione) polacchine con la suola lisa e il cuoio scolorito, stivali antistupro, antimoda, antibuongusto e antichanel numero 5.
E non e’la sola.
Un mio collega ha un vicino che lascia tutte le sere le scarpe infangate fuori dalla porta al ritorno dal lavoro.
Mi chiedo io, ma dove pensano di vivere? In montagna? Dove l’aria e’ piu’ buona e si ricicla subito? Oppure pensano di essere su un’isola deserta? Dove le scarpe non servono e i vicini sono su un’altra isola? Siamo a Milano, abitiamo in condomini con porte a pochi centimetri di distanza l’una dall’altra. E siccome si deve convivere a stretto contatto in un aria gia’ di per se abbastanza viziata, non possiamo permetterci di essere trasandati, sporchi e puzzolenti. E poi dico io, e’ dal dettaglio che si fa la persona curata, posso tollerare il cattivo gusto, ma non una tale sovraesposizione di orrore!
La mia amica chiedeva cosa dovrebbe fare, se mandargli un biglietto o buttargli via le scarpe.
Io dico che il pianerottolo e’ parte comune di uno stabile e se metti qualcosa che non mi piace e che mi crea un disagio (non e’ solo una questione di estetica, ma anche di igiene) ho il diritto di eliminarlo.
Qualcuno suggeriva di mettere un biglietto: COMPRATI UNA SCARPIERA oppure MA NON HAI UN TERRAZZO? Piuttosto che un MA NON HAI L’OLFATTO? se non una semplice lettera all’amministratore. Tutte quelle belle vie legali che non portano a nulla insomma.
Purtroppo pero’ la guerra non si puo’ fare, si sa come puo’ finire tra vicini a volte. Ecco cosa consiglierei: lasciare una mattina vicino alla porta una pila di scatole di scarpe magari di marca,vuote ovviamente, recuperate nei negozi che sono sempre contenti di sbarazzarsene. Aggiungere una spazzola per scarpe, solette antiodore e spray eliminapuzza per scarpe (magari anche del talco) e accompagnare il tutto dal seguente biglietto:
Caro vicino, capisco che a volte lo spazio in casa sia poco,  e anche i soldi per comprare una adeguata scarpiera. Per questo intanto ti lascio alcune scatole per riordinarle in attesa che tu possa trovarne la sistemazione finale all’interno della tua casa. Dalle stesse potrai trarre vantaggiosi suggerimenti sui negozi in cui potrai trovarne anche di buona qualita’ tra l’altro, oltre che di buon gusto. Ti lascio inoltre il necessario per migliorarne l’effetto olfattivo, e anche visivo, per quanto possibile, in modo che, una volta riposte nelle loro confezioni, all’interno della tua casa,  tu possa vivere tranquillo e sereno nell’ordine e nella buona profumazione. Cosa a noi al momento negata dalla presenza delle stesse nella nostra parte comune, nonche’ la parte che entrando ed uscendo me e i miei ospiti siamo costretti ad attraversare cominciando o finendo le giornate nella puzza di piedi  che, come ben sai, e’ davvero fastidiosa, se no non lasceresti le scarpe fuori dalla porta.
Certo del tuo impegno come del mio nel risolvere la questione, ti auguro di vivere per sempre nella migliore fragranza che tu possa sentire! Baci, Vanny

Nessun commento:

Posta un commento