lunedì 20 febbraio 2012

SHOPPERS COMPULSIVE IN RECESSIONE!

E' arrivata la crisi anche per noi. Lo stipendio dovrebbe essere lo stesso, ma ahime', le spese aumentano, insieme alle tasse, all'iva e alla folle lievitazione dei prezzi dei generi di prima necessita'. A tutto questo si aggiungono le banche: terrorizzate da non si sa cosa, visto e considerato che loro i soldi li hanno sempre,che non ti permettono piu' di andare in rosso e che arrivano in un attimo alla minaccia blocco carta: l'ultima speranza per poter continuare a gioire dello shopping da momento di depressione. Non possiamo piu' permetterci di sentire la mancanza di quella specifica canottierina rossa che manca tanto al nostro guardaroba, no. Perche' canottiera dopo canottiera, il conto carta si alza, il conto in banca si abbassa e si rischia la totale e definitiva chiusura delle porte del nostro negozio preferito; in faccia a noi. Ma se nei momenti di difficolta' le persone diventano piu' forti e se la necessita' aguzza l'ingegno, una shopper compulsiva non puo' certo rimanere indietro. E' arrivato il momento di dimostrare veramente al mondo che anche con 4 soldi si puo'  essere chic, di classe e assolutamente cool. Il primo passo e' smettere di mettere da parte vestiti vecchi e cose che non mettiamo piu' perche' troppo stretti o troppo larghi. Il riciclo non sara' piu' solo il focus dei Verdi ma anche delle vere Shoppers. Ovviamente se si parla di capi ancora in buono stato. Basta infatti un accessorio per renderlo di nuovo all'ultimo grido e una buona sarta per entrarci di nuovo...o per toglierli quel dettaglio che proprio non ci piaceva.  L'accessorio diventa infatti fondamentale. Evitiamo di comprare l'ennesimo inutile tubino nero o jeans o pantalone nero. Quelli che abbiamo vanno benissimo, dobbiamo solo rimescolarli e renderli nuovi con una cintura, una sciarpa, un coprispalle sempre diverso. Sono sicura che nell'armadio di ciascuna di noi ce ne sono a bizzeffe. Se proprio necessitiamo un vestito nuovo, lanciamoci sui mercati, sui negozi low cost. L'importante e': controllare i tessuti, niente sintetici, ed evitare colori e fantasia sgargianti, sono poco riciclabili. Basta con set di borse e scarpe, prendiamone poche ma di buona qualita' e possibilmente evitiamo le repliche della scarpa o borsa nera; ok niente colori sgargianti nei vestiti, ma nell'accessorio possiamo investire un qualcosina per rendere piu' chic magari il solito vecchio jeans.
Si, lo so, sembra facile a dirsi ma piu' difficile a farsi, ma passo per passo ce la faremo. Mettiamoci in testa che nessuno puo' farci smettere di essere fashion victims, ne' Monti, ne' le banche e neanche la miliardaria che continua impunemente a circolare con l'ultimo modello di Louis Vuitton. Usciremo da questa crisi con meno capi firmati ma molto, molto piu' buon gusto. Come diceva Coco, l'eleganza non consiste nell'indossare un vestito nuovo, e da ora in avanti, seguitemi e suggeritemi idee sull'argomento per i prossimi post!
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Vanny