martedì 26 luglio 2011

PERCHE’ DOBBIAMO INDOSSARE UN FILO INTERDENTALE IN MEZZO AI GLUTEI?

Si insomma, vorrei capire, quando esattamente le donne, o gli uomini, hanno deciso che indossare una mutanda sia anti sesso o che vedere il segno degli slip sotto un abito aderente sia anti estetico?
Sono sicura che la mia amica Mutanda la pensa proprio come me.
Quando eravamo adolescenti noi, circa poco piu’ di una decina di anni fa, il perizoma esisteva solo nei sexy shop. Non solo. Non esistevano ne’ Intimissimi ne’ Yamamay, ma solo negozi di altissima marca che avevano completi intimi esagerati e che potevano permettersi solo donne che avevano gia’ accalappiato uomini danarosi e che quindi, avevano gia’ “scalato” la vetta del sesso.
E probabilmente per farlo avevano anche loro per anni indossato lo stesso intimo che tutte quante noi compravamo alla Upim o all’Oviesse.
Si passava dalle comode Sloggi alle un tantino piu’ ose’ mutandine della Lovable. Quelle con il fiocchetto davanti che si staccava di solito al terzo lavaggio.
E i reggiseni? Altro che push up o imbottiture ad olio, al massimo esisteva il Criss Cross che ti faceva sentire tanto comoda e sicura almeno fino a quando per errore non dovevi spogliarti davanti a qualcuno.
Forse quella cosa che ci ripetevano sempre da piccoli ci ha un tantino condizionato: cerca di avere l’intimo sempre in ordine nel caso dovessi finire in ospedale.
In ospedale fortunatamente non ci sono mai finita, ma credo che le conseguenze del ripetuto consiglio ci abbia inevitabilmente segnato a vita.
Nonostante il Criss Cross e le sloggi, non so come mai la gente continuava a fare sesso e a divertirsi.
Il tutto senza dover spendere mensilmente una cifra astronomica da Intimissimi o Yamamamy.
Perche’ si, e’ vero che oggi per avere un intimo carino non hai bisogno di andare alla Perla, ma e’ anche vero che ne inventano una a stagione e cercare di essere al passo con i tempi rende sempre piu’ dispendiosa l’impresa.
E poi improvvisamente, qualsiasi tipo di mutanda e’ diventata non solo out, ma off limits per qualsiasi uomo, sfigati compresi.
E cosi’ le donne si sono convinte che indossare un perizoma fosse la cosa piu’ comoda del mondo.
Tutte baggianate. Intanto, per 5 giorni al mese il perizoma e’ davvero importabile; si certo, hanno inventato gli assorbenti interni, ma e’ oggettivamente fuori discussione girare per la citta’ 5 giorni con un tampone asciutto di 5 centimetri in mezzo alle gambe. Per non parlare dei jeans, che la maggior parte delle donne indossano 32 giorni al mese; avete idea di cosa sia un filo interdentale in mezzo a due chiappe strette da un paio di jeans attillati magari di una taglia in meno e appena lavati?
Essere donna a volte e’ un vero inferno. Esserlo nel 21esimo  secolo sicuramente e’ anche una fortuna, ma per quanto si faccia per essere emancipate e indipendenti, si casca sempre in quel giro vizioso che ci rende eternamente vittime e “sottomesse” al sesso forte.
Ma io ho deciso di credere che forse non e’ cosi’. Che indossare un perizoma ti fa sentire meno costretta nella stoffa di troppo, piu’ femminile, e rende piu’ uniforma la linea dei vestiti attillati.
E se per caso facendo la spesa dovessi incontrare Brad Pitt,. Non avrei nessun minimo imbarazzo a spogliarmi immediatamente.

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Vanny

lunedì 18 luglio 2011

IL TRUCCO C'E' MA NON SI VEDE

Uomini e donne si truccano, si sa, da sempre credo, o almeno dalle piu' lontane civilta' a noi conosciute, giusto per aggiungere un cenno storico al tutto.
Lo si fa un po' per gioco, per abbellirsi, sembrare un'altra persona, andare in guerra o che altro ne so. Ma al di la' della motivazioni, in materia di trucco, gli esseri umani si dividono in tre: quelli che si truccano e non nascondono di farlo, quelli che si truccano e dicono di non farlo, quelli che si truccano e non sanno di farlo.
La prima e' abbastanza ovvia da spiegare, piu' impegnative sono le altre.
Prendiamo ad esempio il classico tipo acqua e sapone. Non saprei esattamente chi, quella persona pero' che dice a tutti di non essersi mai truccata, perche' magari ne e' convinta. Poi scopri che si ammazza di lampade 2-300 volte all'anno, e siccome le lampade fanno venire le rughe, intorno ai 30 comincia ad ammazzarsi di botulino e acido ialuronico. Verso i 40 passa al lifting facciale se non anche a qualche ritocchino chirurgico, e cosi' via. Pero' lei, resta una persona acqua e sapone. Se pensate che ci sia un velo di polemica ed ironia nelle mie parole, ebbene, non vi sbagliate affatto. Io adoro truccarmi, a seconda delle stagioni tanto o poco, detesto uscire senza almeno un velo di cipria e di mascara. E non e' perche' ci si debba nascondere o coprirsi di cerone per essere diversi da quello che si e', ma perche' fa parte del vestirsi. Si insomma, a nessuno verrebbe in mente di uscire di casa una mattina senza indossare nulla, nemmeno le mutande, allora perche' bisogna fare tanto sforzo per nascondere il fatto che ci si "veste" anche in volto?
Ognuno lo fa a proprio modo e proprio gusto, chi con quintali di cerone e colori sgargianti, chi semplicemente con un po' di abbronzatura e qualche peletto strappato o con un esile lucida labbra: uomini o donne che siano. Poi ci sono quelli che credono davvero di non fare nulla; ne' trucco leggero e invisibile, ne' lampade da paninaro post St Moritz. Quelli che sono convinti di alzarsi la mattina ed essere assolutamente in armonia  con il grigiore della citta' o con il calore del sole, o che semplicemente pensano che la natura li ha fatti cosi' perfetti, da potersene fregare altamente di dover avere un dettaglio diverso da quello che mamma natura gli ha dato. Ecco, queste persone hanno la mia piu' totale e completa devozione.
Ma mi chiedo: esistono davvero? Perche' non le noto mai queste persone? Forse perche' in realta' non ne conosco? Ho mai visto una persona  che davvero non si trucca, non fa lampade, non usa un burro cacao, non si e' mai esposto al sole, strappato una sopracciglia, (sorvoliamo sulla depilazione) fatto la barba o i baffetti,  uno sbiancamento ai denti...si insomma, ci sto pensando e davvero, non mi viene in mente nessuno.
Il trucco puo' essere pesante, leggero, naturale o trattarsi di un semplice ritocco alla natura: ma c'e' sempre.
Perche' c'e' qualcosa di insito in noi che ci fa sempre e comunque andare contro la natura.
Quella natura che tanti proclamano di voler proteggere e rispettare ma che difficilmente soddisfa le nostre esigenze e i nostri desideri.E allora ognuno sceglie la quantatita' e qualita' di trucco per adattarsi alla natura che vorrebbe avere, non a quella che ha: consapevoli, totalmente inconsapevoli o semplicemente in piena fase di negazione.
Non esiste una regola; l'importante e' che quando uscite di casa, abbiate la faccia che avete deciso di indossare.

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Vanny

lunedì 4 luglio 2011

INDOSSIAMO TUTTI UN VELO NERO


Qualche sera fa, in centro a Milano ho visto una donna con il volto completamente coperto.
Alcuni cercavano di non guardarla, altri la scansavano. Forse impauriti o semplicemente perplessi difronte all’ignoto che poteva celarsi dietro quel velo nero.
Io stessa ero...confusa, e non sapevo come reagire: perche’ dovrebbe spaventarci una donna che circola con il volto coperto?
Non indossiamo forse tutti un velo sul volto ogni giorno?
Non c’e’ forse, dentro ciascuno di noi, un oscuro Passeggero che ci accompagna, fatto dei nostri dubbi e incertezze, dei nostri piu’ intimi segreti o desideri che rabbrividiamo al solo pensiero di svelare al mondo?
Per educazione, cultura o semplicemente pudore, ci siamo tutti creati un io virtuale che e’ il nostro ego piu’ profondo, forse l’unico eterno compagno della nostra vita.
E passeggiamo con lui tutti i giorni, certi che mai svelera’ il nostro segreto.
Abbiamo imparato a “vestirlo” di un tessuto impalpabile, ma che a volte, nella nostra fragilita’, si sgualcisce rendendoci vulnerabili.
Un velo che a volte gli altri cercano di strapparci; determinati dall’ossessione che bisogna sempre vedere tutto nelle persone che abbiamo intorno.
Vogliamo davvero spogliare le persone che amiamo del loro piu’ intimo costume?
E se cosi’ fosse, potremmo davvero continuare ad amare il nostro compagno, i nostri genitori, i nostri figli o semplicemente il nostro migliore amico una volta svelata la nudita’ della loro anima?
Non e’ forse vero, che quello che abbiamo imparato a conoscere e ad amare di loro, e’ gia’ in fondo vestito secondo il nostro gusto e le nostre aspettative?
Ognuno di noi, deve poter continuare ad indossare l’abito che ha scelto per continuare a confrontarsi con le persone che ha intorno con il suo disegno, il suo colore.
 Quando decidiamo di entrare in contatto con gli altri, decidiamo di accettarle non per quello che sono,  ma cosi’ come sono vestite, rispettando ed amando entrambi; lui e l’oscuro Passeggero.
Non chiedetevi chi e’ davvero la madre che vi sta abbracciando, il figlio che vi corre incontro, l’amico che piange sulla vostra spalla o l’uomo che vi sta baciando; perche’ come non farete mai vedere all’altro l’alieno che risiede in voi, non dovrete mai spogliare gli altri del loro prezioso velo nero.
Concediamo a chi amiamo di poter vivere per sempre con il proprio Passeggero.

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Vanny