mercoledì 23 marzo 2011

GRANDI ORECCHINI


Quest’anno sono molto di moda gli orecchini giganti. Grosse sovrapposizioni di cerchi in nero, oro o argento ma anche variazioni ellittiche piuttosto che forme lavorate che richiamano un po’ gli orecchini antichi. Pero’ tutti veramente enormi e che arrivano fino alla spalla. Sono molto decorativi e illuminano il viso. Stanno bene sia a chi porta i capelli corti che lunghi. L’unica cosa a cui bisogna fare attenzione, e’ evitare di metterli con altri accessori particolarmente appariscenti o grandi, come una collana ad esempio. In realta’, un orecchino cosi’ vistoso va lasciato protagonista e quindi e’ meglio non mettere davvero nessun altro gioiello. Si trovano dovunque, soprattutto nei tanti negozietti di accessori, e costano davvero poco ma l’effetto e’ molto scenografico. E non e’ un vero ritorno agli anni Ottanta come molti potrebbero pensare, perche’ in realta’, e’ vero che negli anni Ottanta andavano molto, ma con forme completamente diverse e molto meno fantasiose e sofisticate di quelli che fanno adesso; ed erano grandi si, ma qui si parla di arrivare a volte sino a ben oltre le spalle!
E poi negli anni ottanta, andavano molto anche gli orecchini piccoli, colorati e con forme divertenti: dadini, scarpette, gattini, bocche.. Quando ero ragazzina, anzi, prima ancora, quando ero alle medie, ne facevo una vera e propria raccolta. Io e una mia amica del lago ne collezionavamo a decine,  avevamo  delle apposite scatolette per contenerle e spesso le scambiavamo per uscire la sera. Beh, a quell’eta’ piu’ che uscire la sera, era una passeggiata con i genitori per poi bere una gazzosa al bar del paese, pero’ eravamo sempre orgogliose di sfoggiare i nostri orecchini e abbinare il colore e il disegno al nostro umore e alla nostra voglia di comunicare e crescere. E’ un oggetto che completa il nostro viso, come un tocco in piu' di make up! A volte sottovalutiamo l'importanza di un oggetto ormai cosi' comunemente portato come l'orecchino, ma in realta' esprime tanto, soprattutto quando e' cosi' grande e richiede un grande coraggio per indossarlo riuscendo ad evitare di rimanere impigliati in qualcosa o qualcuno! Per me e' stato il vero primo vezzo da quando ero ragazzina, il primo oggetto che mi ha fatto venire voglia di essere donna, il primo gesto malizioso condiviso con una cara amica, che anche se non vedo piu', so che da qualche parte c'e' ancora e che forse mi sta leggendo ora. 
E un amica con cui hai condiviso la prima voglia di essere donna restera' sempre nel tuo cuore.
BB n CC
Vanny




domenica 20 marzo 2011

VOGLIO QUELLA BORSA!!!!

Nonostante io sia un'appassionata  di abbigliamento, scarpe, trucchi, gioielli (beh, facciamo bigiotteria) e tutti gli ambaradan dell'argomento, c'e' una cosa della quale seppur tanti sforzi non sono mai riuscita ad apprezzare fino in fondo: le borse.
Certo chi conosce me e la mia Luigina sempre al braccio potrebbe pensare che io stia scherzando; e invece non e' cosi'. Non so, forse perche' in realta' la borsa non e' un accessorio che si indossa ma si porta, o si possiede. Mi spiego meglio: difficilmente una borsa e' qualcosa che puo' migliorare il proprio aspetto, anche se di gran marca,  e' soltanto uno status symbol, un po' come un Rolex:, la sua bellezza non migliora la tua, ti fa solo sembrare ricco....il che sicuramente, come ben sappiamo, diventa per certi versi un modo molto materiale per essere attraenti, non so se mi spiego.
Avendo gia' troppe scarpe, ho sempre pensato di dover ottimizzare con il resto. Per questo, ho una borsa che uso sempre durante il giorno e alcune pochette di colori basic per la sera. Le mie amiche invece sono un pochino piu'  portate di me verso le borse. E cosi' come io sto cercando di condurle sulla strada del tacco 15, loro stanno conducendo me nel mondo delle borse. Dopo una proficua esperienza negli outlet oltre confine, io e le mie amiche Poca, Heidi e Slip (la mia amica Mutanda ha avuto da poco una promozione) una bella mattina di primavera abbiamo imboccato le strade dello shopping di grandi marche a poco prezzo. Scampate alla totale perquisa della macchina in dogana all'andata, (i doganiere erano poco piu' che ventenni convinti di conquistarci con il fascino della divisa, ignari delle nostre vere mire ed attrattive) siamo arrivate in un magnifico outlet che aveva davvero tutte le piu' belle e magnifiche marche di borse: Hermès, Louis Vuitton, Prada, Fendi.... Io ero abbastanza confusa se devo essere sincera: fossero state scarpe, le avrei provate e avrei scelto quella che mi stava meglio e punto. Ma le borse, dico, tolto il fatto che puoi piu' o meno aver bisogno un colore in particolare, nel momento in cui si parla di borse cosi'  belle, su cosa ti basi per sceglierle? Io ho un modo molto semplice per farlo, e parte da una regola fondamentale: la borsa non va piu' abbinata alla scarpa. Deve sposare bene con quello che indossi come colore, tessuto e forma, ma assolutamente non deve essere per forza della stessa tinta,  anzi, piu' e' diversa piu' la si rende particolare.
E dopo un'attenta riflessione, ho deciso di concentrami su alcuni modelli in particolare.
Peccato che uno di questi, aveva catturato l'attenzione anche di altre clienti: Heidi, Poca e Slip.
I problemi a questo punto erano due: non potevamo avere tutte la stessa borsa e soprattutto, nessuna di noi poteva tirarsi indietro per prima. E la situazione non cambio' quaranta minuti dopo quando, dopo aver analizzato i possibili abbinamenti di ciascuna di noi,  aver fatto un'analisi approfondita delle vere esigenze che ci portavano ad aver bisogno proprio quella borsa (nessuna) e esserci fatte scappare alcuni accessi "l'ho vista prima io" abbiamo risolto nel modo piu' logico possibile: nessuna avrebbe preso quella borsa. Non ne avevamo davvero bisogno, ce n'erano talmente tante che potevamo davvero spostare l'attenzione su altro. Spesso succede che le amiche si vestano allo stesso modo o portino le stesse cose e si facciano piacere le stesse cose perche' tra di loro si ammirano e inevitabilmente si vogliono "copiare". Perche' hanno dei gusti in comune e non possono non condividerli; e soprattutto, perche' anche attraverso queste cose possono far vedere di essere legate, di essere cresciute con la stessa educazione e condizione sociale. Ma alla fine, se ci si ferma a riflettere, non e' davvero necessario avere per forza quell'oggetto o quella cosa per sentirsi speciali o per sentirsi completi. Perche' nel momento in cui ci si accorge, di non poter avere quella cosa che si vuole a tutti i costi, anziche' accanirsi, basta guardarsi un'attimo in giro per vedere quante altre cose belle ci sono. E in mezzo a quelle numerevoli e fantastiche borse e' bastato un attimo per trovare un altro interesse e uscire comunque felici e soddisfatte dalla splendida mattinata di shopping.
Qualcuna ha rinunciato, qualcuna ha scelto altro ma tutte abbiamo capito, che se proprio non puoi avere quella borsa, puoi sempre cercare qualcosa di nuovo, e il nuovo, c'e' sempre da qualche parte.
BB n CC
Vanny
P.S. ...dimenticavo: comunque, qualcuna e' uscita, con quella borsa al braccio!  :-)

mercoledì 9 marzo 2011

IL MINI PIUMINO

E’ una novita’ davvero carina per la primavera 2011. Solo per la primavera ma che al limite si usera’ anche in autunno. In realta’ non e’ proprio una novita’, pero’ appena uscito nei negozi e’ andato  a ruba da subito, tanto che ho faticato a trovare l’ultimo in un negozio.  L’avevo visto durante i saldi di gennaio, in quei negozi che ti schiaffano gia’ in bella vista la pre-collezione in modo che se, guarda caso, non trovi il capo che volevi hanno gia’ pronto qualcosa da proporti. Si tratta semplicemente di un piumino, piu’ piccolo, piu’ stretto e di spessore piu’ sottile, come le trapunte del letto da mezza stagione per intenderci. Insomma, una cosa banale e che in altre forme c’era gia’ stato, ma che e’ veramente comodo perche’, anche se dicono non ci sia piu’ la mezza stagione, e’ davvero difficile passare dal piumone invernale al giubottino di pelle, a volte fa troppo caldo per il primo ma ancora troppo freddo per l’ultimo. E il mini- piumino e’ la giusta soluzione.
Allora verso meta’ febbraio mi sono decisa che era un capo assolutamente indispensabile. Ne avevo visti da Max & Co, da Pinko, da Moncler (un po’ carucci pero’!) ma improvvisamente ovunque erano finiti o non c’erano piu’ le taglie!  Fortunatamente ho trovato l’ultimo in un ultimo negozio, color rosa cipria come lo volevo io, anche se c’era un bel blu e un bel color ghiaccio. Tra l’altro quelli che avevo visto avevano un prezzo dai 100 ai 200 euro, accettabile direi.
Una bella soluzione insomma, che spero di poter usare nei prossimi giorni visto che finalmente le giornate diventano piu’ calde. Se lo volete correte perche’ in tutti i negozi mi hanno confermato che, non prevedendo un simile successo, non ne avevano prodotti abbastanza per una seconda fornitura. Insomma, essere chic e all’ultimo grido e’ davvero una fatica! 
BB n CC
Vanny