lunedì 28 febbraio 2011

UN PERFETTO ABITO DA MATRIMONIO

Se c’e’ una cosa che da fanatic shopper mi manda davvero fuori di testa, e’ scegliere l’abito da invitata ad un matrimonio. E’ una cosa che mi diverte da impazzire. Mi da la scusa per girare per negozi giorni e giorni, provare tutti quei bellissimi vestiti che normalmente non saprei quando indossare, e dare sfogo alle voglia di abbinare e riscoprire quegli oggetti a volte un po’ retro’ ma a volte tanto tanto chic; quello chic che per pudore o contesto sei a volte costretta ad evitare nella vita di tutti i giorni. E per questo matrimonio avrei trovato un vestito davvero strepitoso, almeno per quello che sono i miei canoni.
Il mio caro amico Sing Sing ormai single da 2 anni e reduce da diverse storie tormentate, aveva infatti conosciuto a capodanno una ragazza.
E’ stato amore a  prima vista. Tanto che sei giorni dopo, lui le ha chiesto di sposarlo. E lei ha accettato. Come in una favola per i piu’ romantici come me, e come in centro di salute mentale per i piu’ cinici, hanno cominciato la loro avventura che da li’ a sei mesi li avrebbe portati all’altare.
 A quarant’anni bisognerebbe ormai essere adulti e si presuppone che se si affronta d’impulso una scelta cosi’ importante sia perché SI SA QUELLO CHE SI STA FACENDO.
Io sicuramente sapevo che avrei trovato la scusa per comprarmi una volta per tutte un abito firmato, un abito da sfilata;  per una volta nella vita, e giuro solo per una, avrei investito un intero stipendio.
E cosi’ e’ cominciata la folle caccia all’abito. Innanzitutto, non doveva essere di nessuno dei colori di moda della stagione, giusto per non rischiare di essere vestita come la meta’ delle invitate.Avrei evitato le fantasie eccessive;  soprattutto perche’ trattandosi di sera era meglio trovare qualcosa di piu’ eterogeneo  e brillante. Ovviamente avrei evitato il Total Black o il Total White, e  per finire, avrei trovato le scarpe piu’ particolari e alte che avrei mai potuto indossare. Alla faccia di tutte coloro che cedono agli infradito durante i festeggiamenti. (IMPERDONABILE).
E mentre tutti gli amici, gia’ coinvolti magari come fotografi o parrucchieri o quant'altro, tentennavano sul comprare il vestito dicendosi ancora increduli che dopo 6 giorni 2 persone potessero essere tanto convinti della loro scelta, io romantica e sognatrice mi impegnavo a non spendere soldi in stupidaggini per dare il meglio tutto di un botto.
Insomma, anche se su diversi fronti, tutta la compagnia e il parentado era ormai impegnato in questo evento.
Si perche’ ci  si sposa per amore certo, ma il matrimonio e’ un evento pubblico, un impegno sociale. D’accordo o no che uno lo sia, non ci si sposa solo in due: il matrimonio, per chi ci crede, e’ la base su cui si costruisce la nostra civilta’, la famiglia.
Certo quello a cui non avevamo pensato, o che potevamo solo  intuire, e’ che come il normale svolgersi di tutte le storie, dopo il primo mese di folle amore e sesso sfrenato, sono impietosamente cominciati i problemi. Sicuramente io non avevo ancora capito quale fosse la gravita’ della situazione quando alle 14 di quel sabato , a due settimane esatte prima delle nozze, ho passato la carta per acquistare ad un prezzo decisamente esagerato uno strepitoso ed elegantissimo abito di Blugirl rosa cipria ( quel rosa cipria che solo quest’anno va tanto di moda) in uno stile un po’ vintage e tanto romantico. Ormai non avevo nulla da temere; raramente le persone anche se hanno problemi seri hanno il coraggio di annullare le nozze a cosi’ pochi giorni dalla data fissata; troppa gente coinvolta, troppi soldi anticipati. E poi diciamolo, che cosa si puo’ raccontare agli amici e ai parenti che ti hanno detto sin dall’inizio che stavi facendo una follia, che era meglio aspettare, che non c’era nessuna fretta e bla bla bla?. Io parto dal presupposto che abbiamo raggiunto un alto livello di indipendenza e di individualita’  che ci permette, nella maggior parte dei casi, di  scegliere cosa fare della nostra vita senza alcun condizionamento sociale. Possiamo sposarci, convivere, amarci a distanza o rimanere  single fino all’eternita’ senza che questo pregiudichi la nostra personalita’  o il nostro valore. Quindi sono convinta che se due persone hanno deciso di sposarsi, non puo’ essere che perche’ oltre che amarsi  senza alcun ragionevole dubbio, per il quale bastano le assai piu’ economiche  promesse reciproche,   e’ perche’ credono fermamente nell’impegno sociale e civile che il matrimonio ne consegue.
Alle 16 dello stesso giorno Sing Sing mi ha chiamato per avvisarmi che il matrimonio era stato annullato. 
BB n CC
Vanny



1 commento:

  1. Ciao Vanny
    a settembre si sposa Simona!
    Si sposerà a Taormina di sera....Che abito mi consigli di comprare?
    Tieni conto che sono formosa.....
    Un abbraccio.
    Rosa

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